venerdì 4 maggio 2012


Accade che le affinità d'anima non giungano ai gesti e alle parole ma rimangano effuse come un magnetismo.
E' raro ma accade.
Può darsi che sia vera soltanto la lontananza, vero l'oblio, vera la foglia secca più del fresco germoglio.
Tanto e altro può darsi o dirsi.
Comprendo la tua caparbia volontà di essere sempre assente perchè solo così si manifesta la tua magia.
Innumeri le astuzie che intendo.
Insisto nel ricercarti nel fuscello e mai nell'albero spiegato, mai nel pieno, sempre nel vuoto: in quello che anche al trapano resiste.
Era o non era la volontà dei numi che presidiano il tuo lontano focolare, strani multiformi multanimi animali domestici ; fors'era così come mi pareva o non era.
Ignoro se la mia inesistenza appaga il tuo destino, se la tua colma il mio che ne trabocca,
se l'innocenza è una colpa oppure si coglie sulla soglia dei tuoi lari.
Di me, di te tutto conosco, tutto ignoro.

                                                                 Eugenio Montale

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